Per composizione corporea s’intende la misura delle diverse componenti che costituiscono il corpo umano. Essa fornisce una serie di informazioni relative allo stato di salute dell’organismo e la sua analisi permette di evidenziare le variazioni fisiologiche dovute all’avanzare dell’età, alle interazioni con l’ambiente circostante e ai cambiamenti dello stile di vita, situazioni che possono alterare lo stato di benessere, fino ad aumentare le probabilità di rischio per la salute.
Il nostro corpo è costituito da Massa Grassa o FAT Mass (FM) e da Massa libera dal grasso o Fat Free Mass (FFM).
Per massa grassa s’intende la massa lipidica totale del corpo, rappresenta circa il 20% del peso corporeo dell’uomo di riferimento ed è data dalla sommatoria del grasso essenziale e del grasso di deposito.
Il grasso essenziale è quello immagazzinato negli organi principali, nei muscoli e nel sistema nervoso centrale. Negli uomini è circa il 3% mentre nelle donne è circa il 12%. Il grasso di deposito è quello presente nel tessuto adiposo, prevalentemente sottocutaneo, e rappresenta circa il 12% nell’uomo e il 15% nella donna. La misurazione della massa grassa in maniera diretta è possibile solo sui cadaveri. Tuttavia esistono metodi indiretti che consentono di stimarla con un buon grado di attendibilità.
Per massa libera dal grasso s’intende la massa ottenuta sottraendo al peso corporeo o Body Weight (BW) il valore della massa grassa:
FFM = BW – FM
Essa rappresenta circa l’80% del peso corporeo totale e comprende:
-Acqua Totale
-Massa Magra o Lean Body Mass (LBM)
-Massa Proteica o Protein mass (PM)
-Massa Minerale o Mineral Mass (MM)
-Glicogeno o Glycogen (G).
E’ influenzata dall’età (diminuisce con il passare degli anni), dal sesso (maggiore negli uomini) e dal livello di attività fisica.
La valutazione della composizione corporea può essere effettuata facendo riferimento a diversi modelli, che analizzano, in maniera più o meno approfondita, le variazioni dei singoli compartimenti.
Il modello bicompartimentale permette una valutazione qualitativa del peso corporeo, attraverso una rilevazione qualitativa della componente grassa e di quella magra.
Monitorare i risultati facendo unicamente riferimento alle variazioni del peso è una prassi poco attendibile, in quanto, attraverso l’uso della sola bilancia non è possibile stabilire quale compartimento sia stato modificato.
Quando ci si mette a “dieta” s’inizia un percorso nutrizionale e di allenamento si possono verificare tre diverse condizioni:
-Aumento del peso corporeo
-Diminuzione del peso corporeo
-Nessuna variazione del peso corporeo
Ognuna di queste condizioni può dipendere dalle diverse combinazioni che le variazioni dei due compartimenti possono avere.
L’aumento del peso può essere determinato da un aumento della sola componente grassa, della sola componente magra o di entrambe le componenti. Analogamente la sua diminuzione può dipendere da una riduzione della sola massa grassa, della sola massa magra o di entrambe. Quando invece non si verifica alcuna variazione di peso è possibile che nessuna delle due componenti sia stata modificata, che la componente magra sia aumentata nella stessa misura in cui quella grassa è diminuita o viceversa.
Risulta evidente che le oscillazioni di peso dicono poco sulle reali modificazioni del corpo in seguito ai cambiamenti delle abitudini alimentari o indotti dall’esercizio fisico e da sole non possono rappresentare un indicatore attendibile dell’efficacia o del fallimento del programma nutrizionale e di allenamento.
Per questo motivo è necessario che la valutazione e il monitoraggio della composizione corporea vengano eseguite mediante l’utilizzo di attrezzature professionali, che consentono di avere una visione adeguata dello stato di partenza e delle successive variazioni, in modo da poter attuare interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Nell’ambito della cosiddetta ricomposizione corporea si parla di miglioramento, quando si evidenziano contemporaneamente:
-Aumento della massa magra in termini di kg e diminuzione della massa grassa in termini di kg.
-Nessuna variazione della massa magra in termini di kg e riduzione della massa grassa in termini di kg.
-Aumento della massa magra in termini di kg e nessuna diminuzione della massa grassa in termini di kg
-Diminuzione della massa magra in termini di kg e diminuzione della massa grassa in termini di kg, solo se il decremento della massa grassa è superiore a quello della massa magra e l’indice di massa muscolare scheletrica (SMI) rimane nei range di normalità, in quanto in termini percentuali i livelli di massa magra sono comunque aumentati ed è scongiurata la condizione di Sarcopenia (classe I).
Appare chiaro che per valutare l’efficacia dei programmi nutrizionali e di allenamento è necessario affidarsi a un professionista che conosca le metodiche strumentali e sappia interpretare i dati, in modo da poter valutare le variazioni della composizione corporea, nel breve e nel lungo termine, per tutelare la salute e per il raggiungimento degli obiettivi estetici.
Oggigiorno sono disponibili numerose metodiche che impiegano tecniche sofisticate differenti per costi, complessità e invasività. In ambito nutrizionale e sportivo quelle maggiormente utilizzate sono: l’antropometria, la plicometria e la bioimpedenziometria.
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